Attore italiano. Abbandona gli studi universitari per amore del teatro e dopo il diploma all’Accademia calca i più prestigiosi palcoscenici italiani, senza ruoli da mattatore ma con una recitazione sempre misurata e aderente ai personaggi. Efficace anche negli sceneggiati televisivi, si affaccia al cinema in La dolce vita (1960) di F. Fellini, ma deve aspettare La caduta degli dèi (1969) di L. Visconti per ottenere la prima parte importante. Sono degli anni ’70 le sue prove migliori, ancora con Visconti in Ludwig (1973), con L. Cavani in Al di là del bene e del male (1977) e nella commedia-gay di M. Bellei Bionda fragola (1980). Dagli anni ’80 torna con intensità al teatro e alla fiction tv trascurando il grande schermo, a cui si concede per brevi ma significative apparizioni, come in Pasolini un delitto italiano (1995) di M.T. Giordana o Cinque giorni di tempesta (1997) di F. Calogero.