Libro incantevole. Avevo letto il primo romanzo della scrittrice, L'ottava Vita (per Brilka) e l'avevo amato, questo mi ha confermato la bravura della scrittrice. La storia di 4 amiche raccontata durante la visita della mostra fotografica di una di queste. La Georgia raccontata in maniera strepitosa, la vita delle protagoniste che ti entra dentro.
La luce che manca
Libro vincitore del Premio Lattes Grinzane 2024
Dall'autrice bestseller de L'ottava vita, una storia privata che è anche la storia della rivoluzione seguita al crollo dell’Unione Sovietica.
«La luce che manca è una metafora per individuare chi nella nostra vita incarna la luce.» - Carmen Recupito
Sta per arrivare il nuovo secolo e in Georgia, come nelle altre repubbliche sovietiche, si levano rabbiose le voci che invocano l’indipendenza. In un periodo di grandi disordini, che per il piccolo stato culmina nel caos assoluto, quattro ragazze crescono in uno dei tanti cortili del quartiere più vivace di Tbilisi. L’universo della loro infanzia è fatto di bucato svolazzante, altalene arrugginite, un albero di melograno. Vivono in case dalle pareti umide con i balconi di legno intagliato, mangiano gelato alla crema e respirano l’aroma del grano saraceno, delle caramelle alle bacche di crespino e della gassosa al dragoncello. Le loro famiglie appartengono a ceti diversi, ma niente sembra scalfire la loro amicizia: né il primo amore tenuto segreto, né gli scontri sanguinosi per le strade o la guerra al confine, né la corruzione e la violenza che divorano il paese, e neppure il razionamento del cibo o la continua mancanza di corrente. Qeto, Dina, Nene e Ira sono sulla soglia della vita, all’inizio di un legame che – ancora non lo sanno – da loro pretenderà tantissimo. Sono e resteranno inseparabili, fino a quando un tradimento non le avvolgerà in un’ombra cupa. Vent’anni dopo, ormai adulte, in tre si ritrovano a Bruxelles in occasione della retrospettiva fotografica di una di loro. Immagine dopo immagine, in quel mondo in bianco e nero le tre sopravvissute ripercorrono un tempo che non c’è più, una storia privata che è anche la storia della rivoluzione seguita al crollo dell’Unione Sovietica. E allora, all’improvviso, un raggio di luce squarcerà il velo steso sui ricordi, e il perdono sembrerà di nuovo possibile.
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Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Ele 09 gennaio 2025La mostra che ti mostra
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Claudia G. 07 gennaio 2025Una bella scoperta
Una storia che parla di donne con strutture di personalità molto diverse accomunate da un cortile che racconta la miseria dopo la fine dell’ Unione Sovietica. 700 pagine in cui l’autrice ha saputo farci avvicinare al suo Paese attraverso una trama interessante e mai banale
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Elf 07 gennaio 2025Foto e ricordi
Come in "L'ottava vita", i grandi punti di forza qui sono i personaggi estremamente ben sviluppati e la sapiente combinazione di storia contemporanea e destini personali. L'autrice fa un ottimo lavoro e a volte rimani letteralmente incollato alle pagine. Punto forza del libro è sicuramente l’espediente narrativo utilizzato dall’autrice: raccontare la storia attraverso le foto e flashback. Vedevo e immaginavo le foto davanti a me così bene che mi sarebbe piaciuto passeggiare io stessa per la mostra. Ci sono molte scene davvero dure, piene di violenza, piene di orrore. Non un libro facile, molto denso, molto emozionante, molto impegnativo, ma consigliato assolutamente.
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