Dopo "tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno" il protagonista è invitato ad un viaggio su un treno che attraversa l'Australia con altri scrittori di gialli. Un po' Agatha Christie, un po' assurdità e comicità, il romanzo non riesce a essere verosimile, e forse non vuole neanche esserlo, ma il lettore stenta a farsi catturare da una vicenda e uno stile che sembra un copione per Hollywood "Feci per avvicinarmi, pensando di calmarlo, ma lui prese a menare fendenti in aria con la biro -Stammi lontano. Ho seguito un corso di autodifesa durante le ricerche per un caso di Jane Black. Volume sei della serie -E' la cosa più ridicola che abbia mai sentito-dissi -Ho imparato tecniche letali- ribattè lui -Non il corso di autodifesa. Il fatto che tu mi creda un assassino- mi sporsi in avanti e, tecniche letali o no, lo disarmai senza difficoltà della sua biro"
Tutti su questo treno sono sospetti
Dopo Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, Benjamin Stevenson torna con un giallo brillante e ricco di humour, che corre davvero come un treno verso il più sorprendente dei finali.
«Stevenson conferma la sua vocazione nell’unire giallo e commedia, sulla scia di Richard Osman, attraverso una prosa e delle personalità capaci di intrigare capitolo dopo capitolo.» - Nicole Spallina
Ernest Cunningham è nei guai. Dopo essere diventato famoso per aver scritto un true crime sulla sua famiglia – una famiglia micidiale: hanno tutti ucciso qualcuno –, il suo agente letterario e il suo editore gli chiedono con insistenza un nuovo libro. Ma dove trovare l’ispirazione, senza che qualcuno ci rimetta la pelle? L’occasione si presenta sotto forma di un invito al Festival Australiano del Giallo. In omaggio ad Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, gli organizzatori hanno deciso di riunire un gruppo di celebri giallisti a bordo del Ghan, il treno che attraversa l’Australia, da Darwin a Adelaide. Durante il viaggio, Ernie avrà modo di confrontarsi con i colleghi e forse, chissà, di mettersi finalmente al lavoro. Neanche il tempo di partire che ci scappa il morto. Per deformazione professionale, ciascuno dei giallisti inizia subito a elaborare teorie in base alla propria specializzazione: c’è chi procede per deduzione, chi veste i panni del medico legale e chi traccia il profilo psicologico del possibile assassino. A bordo sono tutti sospetti. Sulla carta sanno tutti come ragiona un detective e, prima ancora, come si commette un crimine, ma chi è passato dalla teoria alla pratica?
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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sammy 27 giugno 2025Improbabile
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gaia 02 giugno 2025bella la fine
È un libro che ci mette un pó per ingranare.Abbastanza facile intuire il colpevole, forse anche il bello della storia, nonostante i tentativi di depistaggio. Bisogna dargli una possibilità!
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Pincor80 31 marzo 2025Non va veloce come un treno
Soprattutto la fase iniziale è molto lenta, quasi noiosa; poi prende velocità e qualche colpo di scena interessante alza il voto. Non lo consiglierei, ma per una lettura tranquilla, magari in vacanza, potrebbe essere ideale.
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